mercoledì 20 gennaio 2010

Il mio libro preferito

Uno dei miei libri preferiti!

Ebbene si. voglio parlarvi di un libro a me molto caro. Secondo il mio modesto parere uno dei libri più belli mai scritti...

"la ragazza con l'orecchino di perla".


un giorno facevo uno dei miei soliti giri su bol x vedere le novità e x decidere cosa comprare. Essendo una divoratrice di lbri non posso assolutamente rimanere senza niente da leggere!
L'ho visto, sono rimasta incantata dalla sua copertina, da quegli grandi occhi dolci, l'ho comprato.
L'ho letto e mi ha lasciato dentro un senso di calore... non so come spiegarlo, non ho mai scritto un'opinione su un libro.. l'ho già letto due volte e, se non l'avete ancora letto, correte a comprarlo. non può mancare nella vostra libreria!
E' un libro che va letto in rispettoso silenzio, magari come me davanti a un bel fuoco acceso...
Volete sapere di cosa parla? shhhhh ve lo dico sottovoce...
forza, tutti seduti accanto a me...

Griet è bella: ha un viso di porcellana, occhi grandi, labbra color ciliegia.
Griet è forte e decisa; dietro i suoi modi disciplinati e rispettosi nasconde un'indole impulsiva e orgogliosa.

Griet fa sempre il suo dovere, lavora per aiutare la sua famiglia, e intanto coltiva sogni confusi, fantasie private e inconfessabili.
Griet compie diciotto anni nel 1666.
Oggi vive fuori dal tempo, ed è una delle sconosciute più famose del mondo. E' suo il volto pieno di grazia e di mistero che il celebre pittore fiammingo Johannes Vermeer (1632 - 1675) ha ritratto nel quadro "Ragazza con l'orecchino di perla".

Il romanzo dell'americana Tracy Chevalier nasce dall'intento di indagare quest'opera, la sua genesi e il suo significato, a partire dalle solide basi di una ricca documentazione dell'epoca a cui l'autrice ha fatto ricorso per ragioni di coerenza e credibilità. Ma non si commetta l'errore di pensare a questo libro come a un saggio di critica o di storia dell'arte. Sullo sfondo del rigore e della verosimiglianza con cui è ricostruita la vita del pittore, si sviluppano la fantasia e la sensibilità attuale e pungente con cui viene ricreata la misteriosa identità della giovane ritratta.
Dunque veniamo a sapere che la ragazza che per Vermeer ha posato indossando orecchini di perla e uno strano copricapo è una serva impiegata presso la famiglia del pittore. Ragazza povera con gli obblighi di una comune sguattera, ma con in più il privilegio di poter accedere allo studio dell'artista per pulirlo senza spostare nulla, cioè senza cambiare minimamente l'aspetto del mondo privato e sacro che fa da scenografia ai capolavori del padrone di casa.
Nonostante le fatiche della vita quotidiana, Griet coltiva grandi passioni. Si nutre di due ossessioni immense e immortali, universali e irresistibili: l'amore e l'arte. Il romanzo, quindi, ruota intorno a una giovane che si confronta con qualcosa di molto più grande di lei, e quel che ne risulta è un'esperienza vivida e indimenticabile, terrena e concreta nonostante l'audacia delle premesse.
Tracy Chevalier costruisce attraverso le parole di Griet un mondo straordinariamente coinvolgente, denso e semplice allo stesso tempo. La ragazza è divisa tra la sua adorazione per Vermeer, segreta e proibita, e il richiamo apparentemente necessario del suo destino umile (aiutare i genitori poveri, sperare in un matrimonio vantaggioso, dimostrarsi sempre disciplinata e rispettosa). C'è qualcosa di estremamente sensuale e coinvolgente nel modo in cui cresce e si complica in silenzio il rapporto tra serva e padrone, tra amante e amato, e infine tra modella e artista. Un gioco ambiguo e pericoloso, all'ombra del sospetto e delle cattiverie altrui, che prevede sorprese dolorose, sacrifici indefinibili e intimi terremoti. Il pittore non si esprime né si concede, ma desidera. Desidera cosa? La vera Griet, o l'ennesimo personaggio di uno dei suoi quadri? La felicità nella vita, o la perfezione nell'arte?
Si tratta di dubbi che non si risolvono, ma che la protagonista saprà dominare e stravolgere a modo suo, con una dignità e una forza tutte al femminile.

Non posso certo obbligarvi a comprarlo, ma se mi date fiducia e lo comprerete, posso assicurarvi che non ve ne pentirete!


vi fidate di me?

1 commento:

  1. ma lo sai che anche io adoro questo libro??adoro la Chevalier ma devo dire che non tutti i suoi romanzi sono belli quanto questo.Se non lo hai letto mi è piaciuto molto anche"la dama e l'unicorno" e "strane creature,l'ultimo pubblicato!

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